Purè di fave fresche

Nutrizionista coach
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E’ tempo di fave, abbiamo parlato della sporchia, ortaggio che cresce spontaneamente tra le piante delle fave e i piselli, le abbiamo proposte in un primo con le vongole o da sole con peperoncino. Oggi le suggeriamo a purè, le avete mai provate? Solitamente quando si arriva nel pieno del periodo di un prodotto, come adesso per le fave, non si sa mai quali ricette fare perchè il consumo è così frequente che si esauriscono tutte le idee.

Quella di oggi è una soluzione davvero semplice e flessibile, il purè di fave fresche si può consumare solo con un filo di olio, con dei crostini, con la pasta (come si usa di solito con le fave bianche) con le verdure di stagione, come patè, o anche come pesto arricchito di pinoli o ancardi, aglio, olio evo e parmigiano se ci piace (preferibilmente bio e stagionato 36 mesi). Io non ci metto il formaggio, neppure il sale perchè le fave hanno già il loro gusto ed in questo modo le assaporo meglio al naturale.

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Ci basta prendere la quantità di fave che ci occorre, privarle del nasello, sciacquarle e immergerle per 3/4 minuti in acqua portata ad ebollizione. Dopodichè togliamo il guscio, al suo interno ci sarà il cuore della fava fatto da due metè separate, andremo a passare o frullare quel contenuto insieme ad un filo d’olio fino a raggiungere una densità vellutata che conserverà il suo restrogusto leggermente amarognolo. Da questo momento è pronta per dare spazio alla nostra fantasia.

Le calorie delle fave sono 41 per 100 gr di prodotto. Ricordiamoci che le fave sono un legume e non una verdura. Ricche di vitamina C e ferro sono utili in caso di anemia, grazie al loro contenuto di fibre contribuiscono alla salute dell’intestino e la loro azione diuretica preserva il benessere dei reni e delle vie urinarie.

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Questo articolo ha 2 commenti

  1. Martina Karcakova

    Buona e interessante ricetta

    1. Mirella

      Grazie, fammi sapere come ti sembra quando la provi!

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