È tempo di feste e come ogni anno, è tempo anche di alibi. Comincia a prendere forma nella mente l’idea dei buoni propositi, non prima di Natale però, dopo… Quando tutto sarà stato abbondantemente preparato, pregustato, impiattato, divorato e… “bissato” e “ribissato”!
Gennaio però e alle porte e prima o poi ci ritroveremo a fare i conti con le nostre lunghe natalizie chiacchierate e risate a bocca piena.
Partiamo dal presupposto che il cibo è un piacere, deve nutrirti il corpo, farti stare bene ed essere anche buono! Sfatiamo il mito che il cibo sano sia triste e insipido perché così non è.
Probabilmente lo è per chi pretende di entrare in un supermercato Bio, comprare qualche ingrediente “strano”, arrivare a casa e sentirsi a posto con la coscienza ma vuoto nello stomaco perché non sa esattamente come utilizzare e ottimizzare questi ingredienti.
Certamente quando si deve cambiare alimentazione si pensa che, a parte gli ingredienti che siamo abituati a usare, non esista più nulla di commestibile e appagante. La ricerca, lo studio e la sperimentazione del nuovo ci mette nelle condizioni di conoscere cibi e ricette di cui non sapevamo l’esistenza e che oltre a farci bene sono anche tanto gustose.
E quale opportunità migliore di crearsi un “alibi sano”!
Vi assicuro che non c’è piacere migliore di sedersi a tavola e condividere e gustare quello che abbiamo preparato con la tranquillità che daremo al nostro corpo qualcosa di realmente efficiente per il nostro benessere, senza rinunciare al gusto ma sicuramente limitando i danni.
Spesso il nostro è un timore verso il cambiamento, piuttosto che l’incertezza di sapere e capire cosa è realmente giusto per noi. Come professionista decennale nel settore della Nutrizione biologica e salutistica, sento il dovere di comunicare che le soluzioni esistono, le alternative, gli strumenti, i riferimenti… occorre rivolgersi a professionisti che fanno del loro lavoro una passione con l’obiettivo di condividere l’esperienza, diffondere informazioni e offrire soluzioni di benessere. La Palestra Moving Mesagne (http://www.movingmesagne.it/) ha scelto di mettere a vostra disposizione un ventaglio completo di opportunità per conoscere e seguire il percorso corretto all’insegna della salute.
Qui di seguito una ricetta molto semplice che potete utilizzare come sostituto della classica crema pasticcera, che si presta per diverse ricette delle feste.
CREMA PASTICCERA ALLA VANIGLIA
BIOINGREDIENTI
- 350 g di latte di soia al naturale freddo
- 35 gr di kuzu
- 90 gr di malto di riso
- 1/2 cucchiaino di buccia di limone grattugiata una punta di cucchiaino di semi di vaniglia un pizzico di sale marino integrale
- un pizzico di curcuma in polvere per colorare (facoltativo)
PROCEDIMENTO
In un pentolino versate il latte e amalgamate il kuzu, aggiungete tutti gli altri ingredienti e ponete su fuoco medio. Mescolate continuamente fino a che la crema sarà addensata. Ottima per crostate di frutta, tiramisù, bicchierini, crema per i dolci delle feste.
VARIANTE AL CIOCCOLATO
Incorporate insieme agli altri ingredienti 2 cucchiai di fave di cacao crudo, in tal caso aumentate a piacere la quantità di malto. Per un effetto “gourmet” sostituite la buccia di limone con quella di arancia.
VARIANTE ALLA NOCCIOLA
Unire al cacao 1 cucchiaino di crema di nocciole 100%.
BIOCONSIGLIO
Il kuzu è un ingrediente della cucina macrobiotica. È ottimo sia in cucina che come rimedio naturale. In cucina come addensante, come rimedio invece è un gastroprotettore grazie alle sue proprietà lenitive e antinfiammatorie.
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Già pubblicato nel sito Palestra Moving Mesagne