Dalla A alla Zucca … “Ravanelli”

Nutrizionista coach
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Storia

Il ravanello è originario dell’Asia Orientale (Cina e Giappone) dove viene utilizzato da oltre 3000 anni. In Italia conosciamo ed utilizziamo il ravanello con la radice arrotondata rossa all’interno della quale si concentrano tutte le sostanze nutritive utilissime per il successivo sviluppo dei frutti e dei fiori. In realtà in Giappone esiste una varietà che può raggiungere i 50kg di peso. Non solo, appartenente alla famiglia del ravanello abbiamo il Daikon dal colore chiaro quasi bianco e la forma di una carota gigante, giunto in Italia da qualche anno e noto per le sue proprietà bruciagrassi.

Stagionalità

Da Marzo ad Ottobre

Calorie e valori nutrizionali dei ravanellig

Per ogni 100 g di ravanelli, abbiamo:

  • Acqua 95,6 g
  • Carboidrati 1,8 g
  • Zuccheri 1,8 g
  • Proteine 0,8 g
  • Grassi 0,1 g
  • Colesterolo 0 g
  • Fibre 1,3 g
  • Sodio 59 mg
  • Potassio 240 mg
  • Ferro 0,9 mg
  • Calcio 39 mg
  • Fosforo 29 mg
  • Vitamina B1 0,03 mg
  • Vitamina B2 0,02 mg
  • Vitamina B3 0,4 mg
  • Vitamina A tracce
  • Vitamina C 18 mg

Noto per le sue proprietà antispasmodiche, antisettiche, diuretiche, depurative, stimolazione della digestione e dell’appetito, proprietà terapeutiche contro la tosse e l’asma. Alleati quindi per la salute del fegato, utile anche per il rilassamento.

Utilizzi

Il ravanello solitamente viene mangiato crudo, tagliato a rondelle e condito con olio e limone o in pinzimonio insieme ad altri ortaggi e verdure. Quello che non sappiamo e che ciò che del ravanello viene solitamente buttato via, può essere utilizzato sia crudo che cotto: le foglie. Le utilizziamo crude tagliuzzate nell’insalata e cotte come contorno o per realizzare delle frittate o delle polpette magari in aggiunta delle patate (patate rosse o tobinambur che hanno un indice glicemico più basso).

Conservazione

I ravanelli vanno acquistati sodi e con le foglie verdi fresche non appassite. Si conservano nell’apposito reparto del frigo, preferibilmente in sacchetti di cotone biologico che preservano il prodotto, sono riutilizzabili per un mare di volte ed evitano l’utilizzo di altro materiale da buttar via.

BioConsiglio

Grazie al ravanello abbiamo un ottimo microfood e superfood: i germogli. Sono delle micropiantine che vengono fuori grazie alla germogliazione dei semi e conferiscono un buon apporto di vitamina C ed hanno un’azione protettiva nei confronti dell’asma. Da mangiare crudi da soli o in arricchimento delle nostre insalate quotidiane.

NutriBioCoach® Mirella Giannuzzi

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Questo articolo ha 2 commenti

  1. Martina Karcakova

    Waw belliesimo articolo grazie

  2. Martina Karcakova

    Waw belliesimo articolo mi piace molto

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