Un consiglio salva spreco

Nutrizionista coach

“Dalla A … alla ZUCCA” la rubrica del benessere”

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Dalla A … alla ZUCCA La rubrica del benessere

Quante volte ci è capitato mentre puliamo i finocchi di sfogliare di qua, tagliare di là e renderci conto di buttarne una buona parte? Molto spesso è l’abitudine a togliere tutte le parti esterne ed a prendere il cuore del prodotto, un po’ anche spinti dalla convinzione che la bontà del cibo sta al centro e che tutto ciò che c’è intorno è solo scarto, a maggior ragione se abbiamo comprato cibo convenzionale, ci illudiamo di eludere il problema buttando un terzo del prodotto. Ma fermiamoci un attimo a riflettere e a fare due calcoli:

  • se acquisto cibo convenzionale forse lo pago meno, ma ho molto più spreco, mi rendo complice di un sistema che inquina e ammala la gente ed il pianeta ed in realtà non mi sto nutrendo, sto solo mangiando e ben presto andrò incontro a carenze nutrizionali oltre che ad accumulo di metalli pesanti.
  • se acquisto cibo biologico forse lo pago un po’ di più, ma non butto via nulla, contribuisco ad un’agricoltura sostenibile per la salute di tutti, il rispetto della gente, del pianeta e scelgo di nutrirmi con cibo vero ricco di vitamine, minerali e sostanze in grado di soddisfare il mio fabbisogno.

E’ sempre una questione di scelte, abbiamo l’impressione di risparmiare ma in realtà non ci rendiamo conto che è il contrario e soprattutto a quale prezzo. Cominciamo ad ottimizzare il nostro cibo partendo dai finocchi. Sceglieteli biologici e da produttori quanto più vicini a voi, per risparmiare sui costi e l’impatto ambientale dei trasporti e favorire l’economia locale. In una puntata di Radio Puglia degli anni precedenti, abbiamo parlato della storia e delle caratteristiche dei finocchi, trovate il video sulle nostre pagine facebook.

Lavate con acqua i vostri finocchi interi inserendoli in un recipiente, così eviterete di sprecarne troppa col rubinetto aperto, se preferite aggiungete un pizzico di bicarbonato, usate uno spazzolino da verdura se ci sono parti con più sporco insistente, dopodicchè metteteli in un colapasta a sgocciolare. A questo punto prendiamo gli steli e la barbetta che solitamente tagliamo e buttiamo via e mettiamoli da parte.

Con gli steli dei finocchi possiamo fare un profumato pinzimonio da consumare così o aggiungere ai nostri piatti, piuttosto che alle nostre insalate. Sono parti assolutamente commestibili, ci permettono di consumare il finocchio in formato rondella, spesso anche a cuore come nella mia foto e mangiamo più prodotto facendo meno spreco.

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Passiamo alla barbetta dei finocchi, sapevate che potete realizzare un pesto delizioso? Considerando che in autunno non abbiamo più il basilico come l’estate, possiamo sostituirlo con la barbetta dei finocchi ed avremo il nostro pesto autunnale stagionale per realizzare dei primi piatti, piuttosto che da spalmare sui nostri crostini, crackers. Tante idee per realizzazioni leggere e depurative ad esempio, alcune delle tante caratteristiche dei finocchi.

E che dire del risotto al finocchio fatto sempre con la barbetta? Da aggiungere finemente tritata al momento della mantecatura del risotto e poi sul piatto come decorazione. Ottima anche aggiunta a fine cottura alla nostra pasta. Oppure ancora per le nostre tisane facendo bollire per 15 minuti le barbe di 3/4 finocchi in un litro d’acqua, avremo ottenuto a costo zero la nostra tisana depurativa, digestiva, drenante, antigonfiore.

Anche la foglia grande esterna, quella che solitamente buttiamo via perchè ammaccata, possiamo utilizzarla insieme a steli e barbetta dei finocchi per realizzare sfiziosi tortini.

BioIngredienti

  • parte esterna e barbette di un finocchio
  • un panino piccolo raffermo ammollato
  • una patata rossa media
  • sale e pepe q.b.
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BioProcedimento

Tritate a mano o in un mixer parte esterna e barbetta dei finocchi, aggiungete una presa di sale, il panino ammollato e strizzato, la patata lessata e schiacciata con la forchetta.

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Aggiustate di pepe e a piacere un pizzico di curcuma. Inserite l’impasto nella teglia per tortini avendo oleato gli stampini e cuocete in forno a 180° per circa 20 minuti. Servite i tortini al finocchio ancora caldi, possono essere consumati anche freddi o possono anche essere congelati per consumarli al bisogno.

Se poi avete un buon mixer che vi realizza una crema vellutata, avrete un’altra soluzione di utilizzo e consumo.

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