Dalla A … alla Zucca “Nespola”

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Nutrizionista coachStoria

Nota già dai tempi dei romani, la nespola si diffuse nel medioevo quando si scoprì come rimedio naturale per la febbre, come  astringente e diuretico. In passato ogni dimora di campagna aveva un albero di nespolo, pare che allontanasse streghe e sfortuna. I contadini invece lo utilizzavano per scandire le stagioni, perché era il primo a fiorire e l’ultimo a maturare i suoi frutti. Ben presto con l’arrivo di altre attività più redditizie, il nespolo fu accantonato e finì relegato nell’orto dei conventi. Possiamo dire che questo destino continua a caratterizzare questo frutto fino ai nostri giorni, infatti le nespole si raccolgono ancora acerbe per evitare di trovarsi sul mercato con altri frutti più attraenti tipo pesche e ciliegie, quindi subire un calo del prezzo e delle vendite.

Dopo la raccolta venivano riposte sulla paglia per raggiungere la maturazione, in effetti le nespole venivano definite anche il frutto della pazienza, come anche dice il proverbio:

 “Col tempo e con la paglia maturano le nespole” 

Distinguiamo due tipi di nespolo:

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la varietà arbustiva allo stato selvatico

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e il nespolo del Giappone (anche se originario della Cina) i cui frutti sono quelli giallo/arancio che comunemente conosciamo.

Stagionalità

Da Maggio a Luglio.

Calorie e valori nutrizionali

100 g di nespole contengono 28 kcal / 117 kj.

Inoltre, per 100 g di prodotto abbiamo:

  • Acqua 85,30g
  • Carboidrati 6,10g
  • Zuccheri 6,10g
  • Proteine 0,40g
  • Grassi 0,40g
  • Fibra 2,10g
  • Sodio 6mg
  • Potassio 250mg
  • Ferro 0,30mg
  • Calcio 16mg
  • Fosforo 11mg
  • Vitamina B1 0,04mg
  • Vitamina B2 0,05mg
  • Vitamina B3 0,40mg
  • Vitamina A 170µg
  • Vitamina C 1mg

Hanno proprietà re-mineralizzanti, antinfiammatorie e diuretiche. Importanti per la salute del fegato e del cavo orale. I frutti maturi sono lassativi mentre quelli acerbi astringenti, quindi utili in caso di diarrea.

Utilizzi

Come tutta la frutta donano piacere e maggiori benefici consumate a morsi, facendo attenzione al loro gran nocciolo. Si prestano per confetture, dolci, bevande; l’unico accorgimento è quello di ridurre l’utilizzo di zuccheri, perché li contiene naturalmente e un frutto maturo addirittura in quantità maggiori, che ci permettono quindi di omettere l’aggiunta altri zuccheri. Ricordiamo di bandire lo zucchero bianco dalle nostre tavole e dalle nostre dispense.

Conservazione

Le nespole acerbe vanno conservate a temperatura ambiente per massimo 4 giorni, mentre quelle mature in frigorifero per 3 giorni.

BioConsiglio

Grazie al loro contenuto di betacarotene, le nespole giapponesi contrastano le rughe e ci preparano all’esposizione solare.

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