La crescita del settore biologico italiano è forte sia sul mercato interno che nell’export: nel 2017 l’Italia ha esportato prodotti bio per un valore di 1,9 miliardi di euro.
Una grande vetrina per il Made in Italy biologico è Biofach, la fiera internazionale del settore, che si tiene dal 14 al 17 febbraio a Norimberga.
CCPB, ente di certificazione specializzato nell’agricoltura biologica e sostenibile, partecipa nelle aree food e cosmesi.
Bologna, 7 febbraio 2018 – Il Made in Italy biologico registra numeri da capogiro e conquista sempre più quote di mercato estero grazie anche al ruolo della certificazione. Il comparto del biologico italiano, stando agli ultimi dati pubblicati da Nomisma, è in forte crescita. A trainare il settore è soprattutto l’export che nel 2017 ha generato un fatturato pari a 1,9 miliardi di euro. Questo risultato ha consentito all’Italia di diventare il secondo paese esportatore al mondo, dopo gli Stati Uniti, di prodotti bio registrando un trend di crescita del più 16% rispetto al 2016 e del più 40% rispetto al 2008.
Un successo decretato dalla qualità dei beni, dalla ricerca nel settore innovazione delle aziende e dall’attenzione prestata dal sistema di controllo: “I prodotti sono apprezzati anche perché sono ritenuti sicuri”.
La certificazione è dunque il primo passo verso la costruzione di un solido rapporto di fiducia con i consumatori e di una leale concorrenza sul mercato. Lo sanno bene le aziende certificate da CCPB che proprio grazie a questi parametri esportano in tutto il mondo. La Commissione europea ha riconosciuto CCPB come organismo di certificazione equivalente in 39 Paesi del mondo. Inoltre è il primo organismo in Italia ad aver ottenuto il riconoscimento per operare in conformità alle legislazioni nazionali di Stati Uniti, Giappone e Canada. CCPB è capogruppo di 5 società di certificazione presenti nel Mediterraneo: Egitto, Tunisia, Turchia, Libano e Marocco.
I prossimi anni vedranno l’introduzione del nuovo regolamento sul bio, la cui entrata in vigore è fissata a gennaio 2021. “Dobbiamo pensare ora come sarà il biologico del futuro. – precisa Fabrizio Piva (amministratore delegato CCPB) – Il biologico deve aprirsi a nuovi orizzonti e a nuove sfide nel rispetto dei principi di naturalità, salubrità e affidabilità che lo ispirano”.
Cosa fa CCPB?
CCPB è un organismo di certificazione e controllo dei prodotti agroalimentari e “no food” ottenuti nel settore delle produzione biologica, eco-compatibile ed eco-sostenibile. Le aziende certificate da CCPB sono circa 12.000, di cui oltre 11.000 nel settore biologico e fanno riferimento ad affermati gruppi agroalimentari, al comparto della grande distribuzione, a piccole e medie imprese del settore agricolo e alimentare e a diverse società emergenti. Un terzo del fatturato complessivo della produzione biologica italiana (3,1 miliardi di euro) è certificato da CCPB.
Fonte: Ufficio stampa CCPB
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