L’Italia in testa tra i Paesi europei nel settore biologico
Norimberga, 15 febbraio 2018 – 80 miliardi di euro di fatturato, 2,7 milioni di produttori coinvolti e 57,8 milioni di ettari di terreno destinato all’agricoltura bio. Sono i dati presentati al Biofach, la fiera internazionale del settore (https://www.biofach.de/en). Ottimo risultato per l’Italia che, tra i Paesi europei, è quella con la più alta crescita di superficie coltivata. CCPB, ente di certificazione, partecipa nelle aree food e cosmesi.
Il biologico mondiale cresce per fatturato, numero di aziende e superfici coltivate. Lo dicono i numeri presentati dall’Istituto svizzero FIBL e da IFOAM (International Federation of Organic Agriculture Movements) in occasione di Biofach, la fiera internazionale del bio in corso a Norimberga fino al 17 febbraio.
Nel rapporto The World of organic agriculture si rilevano oltre 80 miliardi di euro di fatturato complessivo, 2,7 milioni di produttori e 57,8 milioni di ettari coltivati con i metodi dell’agricoltura biologica. “Analizzando i dati impressiona è il ritmo di crescita del bio sul lungo periodo. – commenta Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB – Finalmente produttori e aree di produzioni seguono il trend delle vendite. Questo significa che il bio non è un fenomeno passeggero, ma ogni anno riesce a consolidarsi e conquistare consensi”.
In questo scenario l’Italia gioca un ruolo da protagonista: è ai primi posti di qualsiasi statistica sul bio. In particolare nel 2016 risulta il Paese europeo con la maggiore crescita: un aumento di oltre 300.000 ettari che porta l’Italia al 14,5% di superficie agricola coltivata con metodo biologico. “L’Italia è un Paese di eccellenti produttori bio – continua Piva – ma ora deve espandere il proprio consumo interno, la spesa pro-capite alimentare di prodotti biologici è sì in aumento, ma ancora al 3,4%. Da ultimo è sempre più urgente che il settore bio si doti di un modello di rappresentanza degno del ruolo raggiunto”.
Fonte: Ufficio Stampa CCPB