Le bacche di Goji riassunte in 8 punti:
- Sono un prodigio contro l’invecchiamento;
- Potenziano il sistema immunitario;
- Contengono moltissima vitamina C;
- Possiedono agenti antitumorali;
- Proteggono contro le radiazioni e la chemioterapia;
- Migliorano la libido;
- Hanno un elevato potere nutrizionale;
- Contengono moltissimi carotenoidi.
Conosciamole meglio
Le bacche di Goji sono uno degli alimenti più densi di nutrienti esistenti sulla Terra, con un’incredibile concentrazione di vitamine, minerali, amminoacidi, sostanze fitochimiche e acidi grassi essenziali. Originarie del Tibet, questi frutti delicati non possono essere raccolti a mano perché si deteriorano facilmente, annerendo. Così vengono scossi e fatti cadere su stuoie dove rimangono ad asciugare fino alla raccolta.
Si dice che una manciata di questi frutti renda felice la gente per un giorno intero.
Il loro sapore è una via di mezzo tra quello dell’uva e quello dei mirtilli rossi. Da secoli sono utilizzate per la cura di diverse problematiche tra cui infiammazioni, irritazioni cutanee, epistassi, dolori e come sedativo. La ricerca moderna ne ha confermato gli innumerevoli benefici sulla salute, dal potenziamento delle difese immunitarie all’abbassamento del colesterolo, dal miglioramento della vista alla lotta contro le cellule tumorali, dal sollievo in caso di depressione all’aiuto nella perdita del peso. Prodigiose anche contro l’invecchiamento.
Elevato potere nutrizionale
Le bacche di Goji hanno una composizione nutrizionale impressionante. Fonte incredibile di vitamina C, a parità di peso ne contengono 500 volte di più delle arance, il che le rende la seconda bacca più ricca al mondo dopo la bacca di Camu Camu.
Alta concentrazione di carotenoidi, la più abbondante sulla Terra e più betacarotene delle carote, fonte di vitamina A. V i troviamo vitamine del gruppo B (B1, B2, B6), vitamina E, 21 minerali tra cui zinco, ferro, fosforo, calcio, rame, germanio e selenio. Presentano poi una vasta gamma di amminoacidi (18 fra cui 8 essenziali) e di polisaccaridi efficaci nel rafforzamento del sistema immunitario. Uno di questi polisaccaridi stimola la secrezione dell’ormone della crescita e del ringiovanimento da parte della ghiandola pituitaria.
Attualmente in numerosi Paesi si stanno studiando le proprietà antitumorali del succo tratto dalle bacche di Goji. Alcuni esperimenti di laboratorio hanno dimostrato la sua capacità di uccidere alcuni tipi di cellule tumorali. Oltre ai polisaccaridi, potenziatori del sistema immunitario, questi frutti contengono il germanio, un minerale traccia che induce la produzione di interferone, un potente agente antitumorale, non solo, tale minerale si rivela di grande supporto per alcuni tipi di depressione, artriti, problemi alla vista, pressione sanguigna elevata, intossicazione da metalli pesanti.
Indispensabili anche come protezione in caso di chemio e radioterapia.
Coadiuvanti nella perdita di peso mediante il miglioramento della conversione del cibo in energia piuttosto che in grasso.
Leggendarie per le loro qualità afrodisiache, nella medicina asiatica sono considerate il miglior tonico sessuale. Il beta-sitosterolo, un agente antinfiammatorio presente in questo frutto, viene utilizzato per curare l’impotenza sessuale e l’ingrossamento della prostata.
Utilizzato per il trattamento della sterilità maschile e femminile.
Il beta-sitosterolo contenuto nelle bacche di Goji è in grado di abbassare il colesterolo, mentre gli antiossidanti presenti nel frutto impediscono al colesterolo cattivo di formare le placche, che vanno poi ad attaccarsi alle pareti dei vasi sanguigni. I flavonoidi, fra cui le antocianine, apportano benefici al cuore e mantengono sano il funzionamento delle arterie, utile al cuore e la pressione sanguigna.
Grazie all’alto contenuto di carotenoidi, sono note le virtù protettive per la salute degli occhi.
Regolatori della serotonina si apprestano a risultare un toccasana ad ampio raggio.
Controindicazioni
Energetiche, antiossidanti e considerate un prodotto sicuro dall’Istituto Europeo Per La Sicurezza Alimentare. Ci sono però dei casi in cui è meglio evitarle:
- Allergie a pomodori, peperoni, patate e melanzane: le bacche di Goji fanno parte infatti della famiglia delle solanacee, per questo che chi è allergico, per esempio ai pomodori, è bene che eviti di assumerle in quanto potrebbero scatenare delle reazioni allergiche;
- Assunzione di farmaci anticoagulanti: una ricerca scientifica condotta nel 2010 ha evidenziato che i principi attivi delle bacche di Goji possono andare a interferire con gli antagonisti della vitamina K (utile alla coagulazione del sangue). Ecco perché in caso si assumano farmaci anticoagulanti a base di composti cumarinici come ad esempio il Warfarin e il Marcumar, queste bacche sono assolutamente sconsigliate.
Quindi se avete una situazione clinica particolare, per l’assoluta sicurezza personale, consultate un medico prima dell’assunzione.
In definitiva, sappiate che la Commissione Europea sulla sicurezza alimentare ha dichiarato che è una sostanza di sicuro impiego. Le controindicazioni delle bacche di Goji si riducono a poche accortezze che già applicano tutti coloro che fanno uso di farmaci inusuali.
Somministrazione delle bacche di Goji
E allora siamo pronti a gustarci queste deliziose bacche? Ma quante? Se non siete intenzionati a munirvi di bilancino di precisione, si dice che una manciata di bacche di Goji essicate è indicativamente la dose giornaliera ottimale, ciò corrisponde a circa 20-30g di bacche per un adulto. Ricordate però che è importante introdurle come abitudine giornaliera e assumerne quindi con regolarità, la bacca è sì miracolosa, ma non potete aspettarvi che l’assunzione di questa per una settimana possa coprire il vostro fabbisogno nutrizionale di una vita. Quindi mi raccomando alla continuità, l’assunzione del frutto dovrà diventare un buona abitudine irrinunciabile per il vostro benessere a lungo termine.
Uso alternativo delle bacche di Goji
Proprio perché è indispensabile fare un uso costante di bacche di Goji, alcuni di noi potrebbero sentire l’esigenza di variare le modalità di somministrazione. È utile consumarle nelle forme più disparate: sgranocchiarle così come sono è sicuramente la cosa più veloce, ma anche prepararne un infuso, aggiungerle all’insalata, ai frullati, al muesli o addirittura alla minestra e nelle verdure. Lasciandole in ammollo diventano meno dolci, bastano venti minuti e inoltre l’acqua di ammollo può essere consumata. Date quindi libero sfogo alla vostra fantasia in cucina e non siate egoisti…condividete con noi i vostri piatti… solo quelli buoni!!!!
Se poi volete sperimentare qualcosa di sfizioso optate per il Mix d’Amore Iswari, un trio composto da bacche di Goji, gelso bianco e mandorle attivate, ideale per una super partenza.