Oggi affrontiamo l’ultima stanza della casa, ovvero la cameretta dei bimbi, certo ci sarebbe ancora da parlare dei corridoi, delle soffitte e mansarde, dei loft, dei monolocali… ma noi abbiamo fatto una panoramica essenziale per riprendere coscienza dei nostri spazi e “aggiornarli”, chiedendoci: riacquisterei oggi gli stessi colori e gli stessi oggetti? Se la risposta è no, la vostra casa vuole aiutarvi nel cambiamento, quindi non tappatevi le orecchie, ascoltate le vostre sensazioni!
La cameretta dei bimbi è una stanza delicata, per loro non è solo il posto in cui dormire, ma rappresenta il loro piccolo universo, dove si dorme, si gioca, si studia, si accolgono gli amici, e ci si va a rifugiare sbattendo la porta! Questo ci fa capire che al contrario della camera degli adulti, qui non deve esserci calma e relax estremo, ma sostegno e un perfetto equilibrio fra una parte Yin, più calma, e una più Yang per le attività.
I colori qui più che in ogni altro ambiente giocano un ruolo molto importante, dovete calibrarli all’indole e al comportamento del vostro bimbo: è sempre sovraeccitato? La sua attenzione dura un secondo? Colori molto accesi come il rosso, l’arancione, potrebbero irritarlo maggiormente. Attenzione anche al verde, che è il colore che rappresenta la forza attiva sul nascere: anche questo colore può stimolare troppo il bambino rendendolo ancora più irrequieto. Ovviamente si sta parlando come sempre delle grandi campiture di colore, ad esempio tutte le pareti o il soffitto, non certo il copriletto …
Meglio optare per colori neutri su tutte le pareti, una parte di colore più riposante nella zona in cui posizionate il letto, e qualcosa di più acceso, colorato o un disegno nella parte in cui gioca. L’idea di separare e far convivere le due funzioni nella stessa stanza dà chiarezza e rende la zona letto effettivamente rilassante e la zona gioco più stimolante e attiva.
Spesso non riesce a dormire lamentando incubi?? Avete mai fatto caso a cosa si vede dalle finestre della sua camera (e della casa in generale)? Le forme esterne influenzano la vita all’interno della casa, spesso anche se non sono direttamente visibili ma solo percepibili.
Guardate fuori dalla finestra della cameretta, cosa si vede? Ci sono alberi? Ci sono forme particolari? Serbatoi d’acqua, tralicci, insegne luminose…? I contorni di queste forme con il buio e le luci urbane potrebbero assumere o proiettare forme strane, specialmente gli alberi, che d’inverno perdendo le foglie possono assumere forme “spettrali”. Fate una verifica, e nel caso aggiungete una tenda più spessa che utilizzerete solamente di notte.
Vi ritrovate vostro figlio a studiare e fare i compiti sul tavolo della cucina? Andate a vedere la sua scrivania in camera … dov’è posizionata? E’ contro il muro vero? E scommetto che il muro è stato tappezzato di foto e collage; la sua sedia ovviamente darà le spalle alla stanza, e saranno quindi scoperte, magari la scrivania è posizionata in asse tra la porta e una finestra… Questa situazione è molto classica, ma vi ricordate la protezione alle spalle, la Tartaruga? Se proprio non potete posizionarla in altro modo, acquistate una bella sedia con uno schienale importante. E lo spazio antistante?? Vostro figlio ha “allargato” lo spazio davanti a sé con i poster e le foto. Ma è evidente che questa postazione non è ideale, ed ecco che la scrivania diventa armadio a cielo aperto, portariviste, svuota tasche, ecc!
Provate a capovolgere la situazione, posizionando la scrivania con le spalle più protette e una visuale più aperta, sarà certamente più d’ispirazione!
E quando nella stessa cameretta i bimbi sono due? Il territorio va diviso… e lo spazio va progettato nel modo più accurato, di modo che ognuno senta di avere il proprio rifugio.
Feng Shui Consultant & Teacher Rosanna Musumeci