Dalla A … alla Zucca “Lamponi”

Nutrizionista coach

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Storia

Appartenente alla famiglia delle Rosacee, il lampone inizia a essere coltivato nel Mediterraneo, in Italia e in Grecia, nel ‘500. Frutti ricordati dalla farmacopea galenica come astringenti, depurativi, rinfrescanti, tonici, sudoriferi.  Per questi scopi terapeutici venivano utilizzati sia i fiori che le foglie, da cogliere in agosto e seccare all’ombra. Il lampone ridotto in sciroppo era noto agli speziali medioevali, i quali lo consigliavano ai tipi biliosi, con umori troppo bruschi e che soffrivano di  sovraeccitazione.

Stagionalità

Da Maggio a Ottobre.

Calorie e valori nutrizionali dei lamponi

100 g di lamponi contengono 34 kcal / 141 kj.

Inoltre, per 100 g di prodotto crudo abbiamo:

  • Acqua 84,60g
  • Carboidrati  6,50g
  • Zuccheri solubili 6,50g
  • Proteine 1g
  • Grassi 0,60g
  • Fibra totale 7,40g
  • Sodio 3mg
  • Potassio 220mg
  • Ferro 1mg
  • Calcio 49mg
  • Fosforo 52mg
  • Vitamina B1 0,05mg
  • Vitamina B2 0,02mg
  • Vitamina B3 0,50mg
  • Vitamina A  13µg
  • Vitamina C 25mg

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I lamponi sono molto usati in fitoterapia, soprattutto per i loro benefici nel periodo mestruale e in menopausa, infatti aiutano a regolarizzare il ciclo mestruale e a diminuire i disturbi della menopausa. Inoltre l’estratto di foglie viene utilizzato nell’ultimo periodo della gravidanza per alleviare le contrazioni. Per tutti questi motivi è stato battezzato il “frutto delle donne“. I lamponi, insieme a mirtilli neri e rossi, fragoline di bosco, ribes rossi o neri, more, amarene, sambuco e uvaspina, appartengono ai frutti rossi e come tali sono tutti reperibili nel sottobosco o nelle zone di vegetazione selvatica oltre a essere oggetto di coltivazione. Come diversi cibi caratterizzati da questi colori, sono ricchi di antiossidanti. Contengono una discreta quantità di minerali e vitamine, tra cui la vitamina E e la vitamina K. Dato il loro poco quantitativo di zucchero, sono utili per coloro che hanno problemi di glicemia o che seguono diete ipocaloriche. Per il loro contenuto di acido ossalico sono controindicati in caso di gotta e problemi ai reni. Potrebbero interagire con i farmaci a base di ferro limitandone l’assorbimento.

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Utilizzi

Ottimo appena colto o nello yogurt, per macedonie, succhi, estratti, frappè, il lampone è molto impiegato nella preparazione di dolci, crostate, torte, dolci a cucchiaio, gelati, sciroppi.

Conservazione

I lamponi freschi si possono conservare in frigorifero per 1 giorno, se lasciati a temperatura ambiente non oltre 20 ore,  i frutti condensano rapidamente l’umidità sulla loro superficie, perdendo la brillantezza e favorendo lo sviluppo di muffe.

BioConsiglio

In caso di stitichezza possiamo preparare un’ottimo infuso di foglie di lampone, mettendo a bagno le foglie per 10 minuti, filtrarle e bere due tazza lontano dai pasti.

Se invece vogliamo rinfrescarci con un buon ghiacciolo homemade possiamo ridurre in purea i nostri lamponi, inserirli negli stampini adatti e metterli in freezer fino a quando non saranno pronti. In questo modo avremo realizzato il nostro ghiacciolo naturale di frutta e senza conservanti chimici.

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