Dalla A … alla Zucca “Bietola”

Nutrizionista coach

Storia

Conosciamo la bietola dai tempi della preistoria, quando cresceva spontaneamente nei litorali del bacino del Mediterraneo; appartiene alla famiglia degli spinaci con un sapore più dolce.

Stagionalità

La troviamo tutto l’anno in base alle sue differenti tipologie.

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Calorie e valori nutrizionali

100 g di bietole contengono 19 kcal. 

Le bietole contengono buone quantità dei seguenti componenti:

  • Acqua;
  • Sali minerali, in particolare potassio e ferro, la cui assimilazione nell’organismo è facilitata dalla presenza di vitamina C;
  • Carotenoidi, sostanze vegetali tra cui la luteina e il betacarotene (elemento trasformato dall’organismo in vitamina A) che svolgono un’azione antiossidante;
  • Clorofilla, pigmento vegetale che conferisce alle foglie un bel colore verde brillante, ma che soprattutto viene trasformata durante la digestione in sostanze dall’importante funzione protettiva contro malattie tumorali;
  • Fibra, soprattutto nei gambi carnosi;
  • Saponine, sostanze vegetali che facilitano l’eliminazione dei grassi;
  • Acido folico, importante per lo sviluppo di tutte le cellule, per il normale sviluppo del feto e per una buona crescita nell’infanzia.
  • Indoli, sostanze contenenti azoto la cui assunzione abituale sembra preservare dai tumori del seno e dell’utero.

Conservazione

Le bietole sono facilmente deperibili, dunque è opportuno consumarle in breve tempo nel tempo in cui le foglie sono di un verde brillante, non ingiallite e il loro gambo sodo.

Utilizzi

È sufficiente privarla dell’estremità delle coste, la parte sottostante da dove è stata raccolta, per poterla lavare e utilizzare in tutte la sua parti, coste e foglie comprese. Preferiamo una cottura a vapore, permette di mantenere intatte le proprietà riducendo anche l’utilizzo di sale, perché i sali minerali non si disperdono come avviene con la cottura in acqua. Da consumare cotta, ottima per minestrone, zuppe o anche mangiata da sola. È una delle prime verdure che viene suggerita in fase di svezzamento per la preparazione del brodo vegetale, anche per la sua importante quantità di acido folico.

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BioConsiglio

È tempo di Pasqua, uova e di diverse tradizioni, dagli usi alle ricette. Una buona abitudine, preferibilmente da applicare sempre e non soltanto nel periodo delle feste, è quella di coinvolgere i bambini nelle nostre preparazioni, aiutarli a distinguere, conoscere e scoprire i benefici del cibo e perché no, scoprire insieme che non è solo gustoso ma divertente!

La Pasqua è associata alle uova sode, di cartapesta, terracotta o cioccolata e c’è sempre un coniglietto birbantello che pare voglia nasconderle. Perché proprio l’uovo? Perché è il simbolo della vita, la rinascita, il rinnovamento, la primavera. In questo periodo in tante città si usa dipingere le uova sode, decorarle, realizzarci animaletti o composizioni in cestini.

Come colorarle naturalmente? Grazie alle bietole! Prendiamone qualche foglia, magari di quelle esterne che alle volte buttiamo via. Tagliamole a pezzetti e schiacciamole bene nel mortaio (o frulliamole con un mixer o frullatore casalingo). Otterremo un succo colorato che potrà già così essere utilizzato come acqua colorata per dipingere a pennello (acquerello). Se invece ci occorre un impasto più solido con la stessa consistenza delle tinte commerciali, un po’ di maizena o di farina addenserà il tutto.

Ovviamente questi colori vanno utilizzati velocemente perché, essendo freschi, oltre a ossidare e quindi virare in altri colori, potrebbero formare muffe degradandosi velocemente.

Qui trovi come realizzare altri colori naturali con frutta e verdura

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