Sottolestelle è un’azienda biologica pugliese che nasce nel Gargano, dove i titolari sono cresciuti e hanno vissuto la campagna e il rispetto della natura sin da bambini. Un luogo ricco di storia e ricordi che li ha portati a voler continuare e far evolvere la cultura del biologico attraverso la realizzazione di un’azienda che si prende cura in prima persona della selezione delle materie prime, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti biologici.
Circondata da mandorleti, uliveti e campi di cereali, Sottolestelle si distingue tra le pochissime aziende di produzione biologica del territorio all’interno della quale non vengono mai introdotte nè latte, nè uova e nè lieviti, bensì lievito madre ottenuto da pasta acida.
È uno di quei fiori all’occhiello della Puglia che non ha mai smesso di scommettere e investire in un progetto di sostenibilità anche nei decenni scorsi, quando fare biologico era non solo rischioso, ma controcorrente e spesso non adeguatamente compreso e sostenuto.
Oggi finalmente il mercato da ragione a questo stile di vita sano nel rispetto del consumatore e dell’ambiente e ha ragione di esistere grazie anche all’impegno di aziende come queste che si sono distinte in un percorso di qualità e dedizione.
Un’attenzione particolare è data al controllo di tutto il ciclo produttivo nello scrupoloso rispetto delle normative HACCP, della selezione delle materie prime, della continua sperimentazione e ricerca di metodi naturali di trasformazione e produzione.
Tutto questo è Sottolestelle, un nome che fa pensare a un sogno nato quando da bambini si stava stesi nei campi col naso all’insù a ideare un futuro da grandi. Quel sogno si è trasformato in una realtà che è sotto gli occhi di tutti e che, direttamente e indirettamente, contribuisce al benessere di ciascuno di noi, perché è questo che fa la scelta di ogni individuo: irrobustire una realtà di salute o malattia, motivo per cui riflettere ogni volta che facciamo i nostri acquisti, se consapevoli, questi ultimi determinano un beneficio non soltanto per noi, ma per l’ambiente e la collettività.