Le piante medicinali per lo sport

Nutrizionista coach

Nutrizionista coachNegli ultimi anni l’utilizzo delle piante medicinali in campo medico ha avuto sempre più spazio in quanto gli estratti vegetali si sono rivelati preziosi alleati per far fronte a svariati disturbi di salute anche in associazione a farmaci, per prevenirne l’utilizzo o contrastarne gli effetti secondari. Le riviste scientifiche hanno dato sempre più spazio ai lavori sull’utilizzo delle piante medicinali e questo ha consentito di sviluppare protocolli per trattamenti sempre più sicuri ed efficaci. Paradossalmente uno degli ambiti dove gli estratti vegetali sono stati meno utilizzati è proprio l’ambiente sportivo, dove invece ha avuto maggior successo l’uso di integratori a base di aminoacidi, sali minerali e antiossidanti.

In questo articolo affronteremo queste tre tematiche:

  1. Potenziali utilizzi degli estratti vegetali nello sport;
  2. Il trattamento fitoterapico del trauma;
  3. Le piante medicinali indicate.

Le piante medicinali per lo sport

L’impiego razionale della fitoterapia in ambito sportivo potrebbe rivelarsi un ottimo strumento per far fronte a alle diverse problematiche della sportivo amatoriale o professionista.  Dall’esperienza maturata in ambito clinico si possono estrapolare preparati fitoterapici per far fronte alle diverse fasi del trauma, per contrastare i dolori lombari, cervicali ed articolari e per migliorare la preparazione e il recupero dell’atleta.

Esempio di trattamento fitoterapico del trauma:

Prima fase del trauma (fase reattiva): Contusione, stiramento, distorsione, strappo muscolare, rottura dei legamenti e del menisco, frattura.

Sintomi: Dolori, gonfiore, calore, ematoma recente, alterata funzione.

Piante medicinali indicate:

  • Boswellia – riduce lo stato di tensione localizzata, migliora la funzionalità articolare, rilassa i tendini, riduce l’edema;
  • Mirra – riduce il dolore e l’edema, favorisce la microcircolazione, riduce la stasi sanguigna, favorisce la rigenerazione dei tessuti;
  • Curcuma – favorisce la microcircolazione, riduce la stasi sanguigna, migliora la funzionalità articolare;
  • Ippocastano – riduce il dolore e l’edema, favorisce la microcircolazione, riduce la stasi sanguigna;
  • Bromelina -riduce il dolore e l’edema, favorisce la microcircolazione, riduce la stasi sanguigna.

Seconda fase del trauma (fase ripartiva dopo sette giorni circa): danni tissutali a tendini, legamenti, menisco,muscoli, ossa, in fase di riparazione.

Sintomi: Dolore durante i movimenti e sotto sforzo, ematoma maturo, edema residuo.

Piante medicinali indicate:

  • Boswellia e mirra (vedi sopra);
  • Centella – riduce la stasi sanguigna;
  • Angelica cinese – riduce il dolore e l’edema, favorisce la microcircolazione;
  • Remannia – riduce lo stato infiammatorio;
  • Cartamo – favorisce la microcircolazione, riduce la stasi sanguigna;
  • Peonia – favorisce la microcircolazione.

Terza fase del trauma (fase di risoluzione e recupero): postumi traumatici, dopo eventuale immobilizzazione o stato di convalescenza prima di riprendere l’attività.

Sintomi: tensioni muscolari, rigidità delle giunture, dolenzie al movimento, dolori muscolari e reumatici cronici, atrofia muscolare e debolezza della parte dopo immobilizzazione.

Piante medicinali indicate:

  • Remannia (vedi sopra);
  • Equiseto -azione trofica sul tessuto osseo e sul tessuto connettivo;
  • Peonia;
  • Centella;
  • Angelica cinese (vedi sopra);
  • Mandarino – favorisce la circolazione del sangue, la funzionalità e la mobilità articolare.

Il trattamento del trauma è soltanto uno dei campi di applicazione della fitoterapia nello sport, ma come accennato, gli estratti vegetali possono risultare utili per contrastare gli stati di infiammazione acuta degli arti superiori e inferiori come tendiniti, borsiti, sinoviti, sindrome del tunnel carpale, periartrite scapolo-omerale, epicondiliti, coxalgia, pubalgie, gonalgia, tarsalgia e a questo scopo sono utili piante  come l’arnica, la boswellia,  la mirra e l’ortica.

Interessante anche l’utilizzo delle piante durante le fasi di preparazione e di grande impegno fisico. In questi casi i maggiori vantaggi si hanno assumendo miscele fitoterapiche a base di eleuterococco, rodiola, fieno greco e schisandra, mentre per favorire il recupero dopo intenso sforzo psicofisico si consiglia l’assunzione di astragalo, avena, ginseng americano, giuggiolo, peonia e rodiola.

Da non trascurare infine l’utilizzo topico delle piante medicinali sia per far fronte al dolore, per preparare i muscoli all’attività fisica ottenendo un rapida efficienza muscolare (oli a base di ginkgo, capsicum, canfora, maggiorana, pepe nero e pompelmo) che per favorire il recupero dopo l’attività sportiva (oli a base di angelica cinese, boswellia, zenzero, lavanda, pimento e menta).

Chiaramente questo articolo è soltanto una piccola introduzione a quello che può essere il potenziale utilizzo degli estratti vegetali, ma sicuramente quando la natura incontra lo sport l’atleta non potrà ottenere altro che vantaggi, in termini di tollerabilità, efficacia e sicurezza!

Dr. Giovanni Occhionero

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